Più
passa il tempo più il personale della scuola scopre sulla propria pelle le
iniquità della finanziaria 2006. Il fatto è tanto più grave se si considera
che la Moratti nelle sue pubbliche dichiarazioni aveva detto che questa
finanziaria non portava tagli per la scuola.
Si
scopre così ad esempio che a penalizzare il personale della scuola ci sono
anche due commi e precisamente il 213 e il 216 che trattano l’argomento
delle missioni, dell’indennità di trasferta e del rimborso spese per chi
si reca in missione per servizio.
Anche
in quest’occasione le scuole che loro malgrado devono applicare queste nuove
disposizioni non hanno ricevuto nessuna disposizione in proposito.
Questo
fatto non fa altro che confermare l’irresponsabilità con cui il Miur affronta
tutto ciò che riguarda i diritti dei lavoratori. Nel frattempo la Ragioneria
Generale dello Stato è già intervenuta
l’11 gennaio
sull’argomento con una propria nota. Sarebbe stato necessario che
il Miur avesse fatto altrettanto vista la specificità del comparto scuola e
considerato che in questo perido le scuole organizzano i viaggi di istruzione.
Ma forse il Miur dopo le dichiarazioni della Moratti è imbarazzato a spiegare
“coram populo” come dare attuazione ai tagli della finanziaria 2006.
Molte
scuole in vista dei prossimi viaggi di istruzione hanno rappresentato
l’esigenza di avere un’informazione puntuale sull’ argomento. A tal fine
proponiamo un approfondimento con l’obiettivo di evidenziare le modifiche,
tutte peggiorative, apportate dalla finanziaria.
La
finanziaria distingue le missioni svolte in Italia (comma 213) da quelle svolte
all’estero (comma 214).
Cosa
spetta per le missioni in Italia
In
questo caso la risposta è molto semplice: spetta esclusivamente il rimborso
delle spese effettivamente sostenute per l’albergo, i pasti e i mezzi di
trasporto. Quest’ultimi ora vengono rimborsati senza l’integrazione
dell’indennità supplementare (10% su
biglietti per trasporti di linea terrestre e marittima e 5% su biglietti aerei).
La norma riguarda tutti i dipendenti pubblici (docenti, ata, dirigenti, revisori
dei conti, ispettori, ecc) ma nel caso specifico della scuola risulta molto
penalizzante per i docenti che accompagnano gli alunni durante i viaggi di
istruzione, gli stage, le visite aziendali, ecc. Il loro impegno in queste
occasioni è totalizzante e, se finora (la materia non è contrattualizzata) sul
piano economico il riconoscimento è stato minimale, ora dopo la finanziaria non
esiste più.
In
sintesi: per gli incarichi conferiti il 1 gennaio 2006 (gli incarichi conferiti
precedentemente sono fatti salvi) si avrà diritto esclusivamente al rimborso
delle spese di viaggio sostenute a mezzo ferrovia,
con i mezzi di trasporto marittimo, aereo ed extraurbano di linea, al
rimborso dei pasti e al rimborso delle spese di albergo.
Per quanto riguarda le spese sostenute per l’uso di mezzi di trasporto
noleggiati o del mezzo proprio queste sono rimborsabili solo se preventivamente
autorizzati dal Dirigente scolastico. Per l’uso del mezzo proprio compete una
indennità chilometrica pari ad 1/5 del prezzo vigente della benzina, nonché
l’eventuale spesa, debitamente documentata, per i pedaggi autostradali. Nel
caso di uso autorizzato del mezzo aereo può essere rimborsata l’eventuale
assicurazione sulla vita nei limiti stabiliti dalla normativa vigente. Non sono
ammesse a rimborso le spese per trasporti urbani e taxi
Il
comma 213 ha soppresso anche l’indennità cosiddetta continuativa di cui
all’art. 8 del D.L. n. 320/1945 che finora spettava ai dipendenti con
destinazione temporanea dei ruoli centrali ad una sede di servizio diversa da
quella normale, per lo svolgimento di funzioni inerenti al nuovo ufficio.
Infine
è stata soppressa anche l’indennità di trasferta prevista dall’art. 5
della legge 836/78 e comprensiva delle spese di trasporto prevista per il
titolare dell’ufficio incaricato della reggenza o della supplenza di altro
ufficio in località distante meno di 12 chilometri dal proprio ufficio.
Fattispecie che nel caso della scuola riguarda soltanto in Dirigenti scolastici
e i Dsga che assumo la reggenza.
Le
missioni all’estero
In
questo caso la finanziaria ha limitato la possibilità che finora avevano i
dirigenti generali di utilizzare la prima classe nel caso di viaggio in aereo.
D’ora in poi i dirigenti che si recano all’estero e utilizzano l’aereo
potranno chiedere il rimborso del biglietto per la classe economica. Di
conseguenza per il personale della scuola nel caso di viaggi all’estero non ci
sono state modifiche. Tutte le altre disposizioni sul rimborso delle spese di
trasporto, vitto, alloggio e indennità di trasferta sono rimaste confermate.
Le indennità ed i rimborsi spese (comma 212) non possono essere aggiornate all’inflazione nel periodo 2006 – 2007. Questo significa ad esempio che il rimborso dei pasti e dell’alloggio è consentito entro gli importi di spesa già fissati per il 2005.