CHE
SUCCEDE ALL’ALFAGOMMA?
I lavoratori dell’Alfagomma-Hydraulic di
Castelnuovo vomano vivono
ritmi di lavoro massacranti (cambiano turni di lavoro, articolati
24/24 ore ogni tre giorni), mai contrattati ne’ accettati da qualsiasi
rappresentanza dei lavoratori e percepiscono salari assolutamente
inadeguati rispetto
alla fatica richiesta, per giunta senza diritto alla mensa
Il
Cobas aziendale, con il sostegno attivo dei lavoratori conduce una lotta dura
contro queste condizioni di lavoro barbare.
Dopo
le ferie estive (da fine agosto) l’azienda si
permette di operare
trattenute arbitrarie per malattia in busta paga, giudicandole non giustificate.
Segnaliamo che tra questi lavoratori ci sono persone in malattia perché infartuate, operate (dimostrato con
certificazione ospedaliera) e addirittura non sono state pagate assenze per la
legge 104 e per la maternità.
Tutto ciò avviene con la complicità,
ormai esplicita, della Cgil e della Cisl provinciali, che sono arrivati
recentemente addirittura a delegittimare i
loro rappresentanti aziendali, pur di non arrivare ad un incontro con
l’azienda insieme ai Cobas.
A questo punto i lavoratori scioperando in
massa e dimostrando grande pazienza, hanno capito
che il gioco al massacro nei loro confronti e’ un gioco a due (alfagomma+ unione industriali
delle provincia di Teramo da un lato e sindacati confederali dall’altro), che
si coprono reciprocamente per interessi comuni:
Si
vuole costruire una campagna contro
l’assenteismo sulle spalle dei lavoratori
alfagomma, perche’ essi hanno dimostrato grande capacità di resistenza
e si sono organizzati al di fuori dei soliti sindacati intrallazzatori di comodo
per il padronato.
I lavoratori Alfagomma, nel denunciare
questa oscena manovra, chiedono a quelle istituzioni,
che ogni giorno invocano il principio di democrazia, se questa situazione e’
ancora tollerabile. I lavoratori alfagomma hanno dimostrato saggezza e pazienza
nell’affrontare questi problemi, ma la pazienza non e’ infinita.
CONFEDEAZIONE
COBAS - TERAMO